La nomina dell'amministratore è obbligatoria quando i condomini sono più di quattro.

L'amministratore ha diritto ad un compenso che viene determinato dall'assemblea.

L'amministartore dura in carica 1 anno; può essere revocato (art. 1129 c.c.):

1) in ogni momento dall'assemblea con maggioranza uguale a quella della nomina (maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino almeno 500/1000;

2) dal tribunale, su ricorso dei condomini;

3) se per due anni consecutivi non ha presentato i conti della gestione;

4) se vi sono gravi responsabilità.

Compiti

L'amministratore svolge funzioni esecutive e amministrative; è l'organo esecutivo del condominio (art. 1130 c.c.).

a) esegue le deliberazioni dell'assemblea e cura l'osservanza del regolamento del condominio;

b) disciplina l'uso delle cose comuni;

c) riscuote le rate condominiali e paga le spese correnti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni;

d) compioe tutti gli atti conservativi dei diritti inerenti le parti comuni dell'edificio;

e) rende conto alla fine di ogni anno della gestione.

L'amministratore è competente nel riscuotere dai singoli condomini, secondo la tabella di ripartizione delle spese, senza la necessità di una delibera assembleare.

L'amministratore può ottenere un decreto ingiuntivo per riscuotere le somme a carico dei singoli condomini.

Rappresentanza

Nei limiti delle attribuzioni conferite all'amministartore dal regolamento condominiale o dall'assemblea, l'amministratore ha la rappresentanza dei partecipanti è può agire in giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi.

Può essere convenuto in giudizio per qualunque azione concernente le parti comuni dell'edificio; a lui sono notificati i provvedimenti dell'autorità amministrativa che si riferiscono allo stesso oggetto.