Il Sole 24 Ore - L'Esperto Risponde

Paolo Giuggioli

IL TUBO DELL'ACQUA ROTTO È A CARICO DI CHI NE FA USO

Il mio condominio è composto da un edificio dove sono ubicati i vari appartamenti e da un corpo di fabbrica, ove sono ubicati dei negozi, separato da questo edificio da una stradella condominiale. Sia l'edificio che i negozi fruiscono di acqua proveniente dall'unica cisterna, posta nello scantinato dell'edificio. A seguito di rilevanti perdite d'acqua, è stato installato un contatore nel tubo interrato che fornisce acqua ai negozi, ed è stato accertato che la perdita d'acqua si verifica nel tratto di tubatura che segue al contatore, e quindi in quello utilizzato per fornire acqua ai negozi. La spesa relativa alla riparazione o sostituzione del tratto di conduttura d'acqua deve essere suddivisa fra tutti i condomini degli appartamenti nonché i proprietari dei negozi o è da porre a carico esclusivamente di questi ultimi? In materia esistono precedenti giurisprudenziali?




Bartolo SALMERI - PALERMO
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Da ciò che sembra di capire, il quesito del lettore è incentrato sulla suddivisione di spese derivanti da infiltrazioni di tubature d'acqua, tubature riconducibili, nel caso di specie, solamente a una parte dell'edificio stesso. Infatti, il lettore parla di un corpo di fabbrica, a sé stante rispetto a quello ove sono collocate le unità immobiliari e che ospita esclusivamente unità a uso commerciale. Ove non vi siano in minima parte tubature comuni (nemmeno sino alla diramazione degli edifici) la spesa sarà sostenuta, secondo quanto dispone il II comma dell'articolo 1123, codice civile, da coloro che ne traggono vantaggio e dunque solamente dai proprietari dei negozi. Solamente nel caso invece in cui le tubature in oggetto siano in comune a tutto il complesso condominiale (comprensivo delle unità immobiliari a uso abitativo) la spesa verrà sostenuta anche da questi ultimi condomini.