NUOVA RIFORMA DEL CONDOMINIO
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Il condominio va sotto tutela


La riforma del condominio avanza. Per trenta milioni di italiani il disegno di legge in discussione alla commissione Giustizia della Camera (e già passata in Senato) rappresenterà un cambiamento vero nel quotidiano. Perché questa volta i tempi della legislatura sembrano giocare a favore e, dopo un'approvazione che il relatore Salvatore Torrisi dà per scontata entro maggio, il secondo passaggio in Senato potrebbe avvenire senza traumi. Così, dal 2013 l'istituto avrà una veste radicalmente rinnovata, dopo settant'anni di sostanziale immobilità.

Al comitato ristretto si lavora a ritmo serrato da alcune settimane: «Stiamo rafforzando la capacità giuridica dell'amministratore - dice Torrisi - rendendolo più autonomo nelle decisioni. Vogliamo che la sua formazione sia seria e che siano richiesti maggiori requisiti per l'iscrizione al registro. Che tra l'altro non dovrà essere tenuto dalle Camere di commerciomagratuitamente dall'agenzia del Territorio». Nel testo attuale del disegno di legge (Ac 4041) non è previsto alcun requisito ma solo l'indicazione dei condominii amministrati presso la Camera di commercio.

La scelta di una formazione obbligatoria cambierebbe radicalmente lo scenario: dei circa 200mila amministratori condominiali (la stragrande maggioranza dei quali gestisce solo il condominio in cui abita o poco più) resterebbero solo poche decine di migliaia, quelli che in questi anni hanno superato un corso tenuto dalle associazioni di categoria. Questo vorrebbe dire la scomparsa definitiva dei "dopolavoristi" e un bello spazio di mercato per i professionisti, soprattutto quelli più giovani ancora in cerca di stabili. Va detto, però che, come anticipa Torrisi al Sole 24 Ore, il tema del rafforzamento della professione sarà contenuto in una delega al Governo. «Vogliamo anche prevedere l'obbligo di un sito internet dove ogni condominio abbia uno spazio specifico cui i condomini possano accedere per verificare online verbali e conti» spiega Torrisi.

Sempre sull'amministratore resta aperta, anzi apertissima, la questione delle garanzie: «Occorrono più garanzie per i condomini - dice Torrisi -, quindi bisogna valutare tra le soluzioni possibili: la polizza assicurativa, attualmente indicata nel disegno di legge ma lasciata alla discrezionalità dell'assemblea di condominio, la fidejussione e il fondo di garanzia. Non lascerei però la decisione al condominio». La fidejussione e la polizza sono strumenti di indubbia selezione del mercato: le banche sono certo poco inclini a concederle a chi non ha i conti perfettamente in ordine. Il fondo di garanzia, invece, attualmente non previsto dal Ddl Ac 4041, si reggerebbe (stando alle proposte più accreditate) su un contributo versato dagli amministratori. «Ma - dice Alessandro Ponti di Harley & Dikkinson, che in attesa delle norme lo sta comunque proponendo al mercato - in caso di "buchi" attribuibili all'amministratore, il fondo interverrà per ripianarli solo se siano state seguite le regole di trasparenza nella contabilità dettate e verificate dal fondo stesso. Il fondo potrà anche agire in surroga per il recupero del credito del condominio, dopo che questo sarà stato risarcito». Sono due filosofie diverse ma la cosa più importante è che sembra, nelle intenzioni del comitato ristretto, che una delle soluzioni sarà comunque obbligatoria e non più solo su richiesta del condominio.

Ultima questione, quella della personalità giuridica del condominio: «La escluderei - dice Torrisi - ma stiamo lavorando sulla capacità giuridica». Questa potrebbe essere la chiave per un accordo sul Ddl Ac 3682 presentato da Lino Duilio (che partecipa ai lavori del comitato ristretto), e che insiste sulla personalità. Del resto le stesse associazioni di amministratori, condomini e proprietari che premevano in questo senso (Agiai, Alac, Appc, Asppi, Assocond, Confedilizia, Gesticond e Unioncasa) hanno di recente dichiarato che sarebbe accettabile, in questa fase, anche la capacità «la quale comporta un'autonomia patrimoniale attenuata e il riconoscimento al condominio della possibilità, per specifiche materie legislativamente stabilite, di essere titolare di diritti e obblighi».


01 aprile 2012
SITO DI RIFERIMENTO DEL SOLE 24 ORE:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-04-01/condominio-sotto-tutela-160737_PRN.shtml


 
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